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Oltre 150 persone infette e almeno due morti. È il risultato, sin qui purtroppo parziale, del propagarsi di una infezione di legionella a Warstein in Germania.

Il focolaio, nel Nordreno Vestfalia, è stato identificato in un stabilimento di depurazione delle acque e ha colpito persone di ogni età. Il batterio attacca i polmoni, provoca febbre e stato di spossatezza che può arrivare fino alla morte. Il ceppo sembra particolarmente virulento dato che è composto di almeno 19 batteri differenti. Spiega un portavoce del locale istituto d’igiene: “È il caso più grave al mondo di contagio provocato da fattori ambientali e non da trasmissione da persona a persona. E i contagiati non rischiano di trasmetterlo a loro volta a qualcun altro”.

Il batterio si sarebbe trasmesso per aerosol, ovvero goccioline infette sarebbero entrate in contatto delle persone che si sono ammalate. Quello che non si capisce è come queste persone, e non altre, siano venute in contatte con le acque contaminate, se cioè abbiano bevuto acqua contaminata dal rubinetto oppure si siano ammalate per altre ragioni. Le autorità cercano di non provocare il panico, ma i punti oscuri sono ancora moltissimi.

Fonte: Euronews